sabato 31 gennaio 2009

Autobus atei: a chi danno tanto fastidio?


Sento dentro di me che non posso esimermi dal dire due parole a difesa della libertà di espressione. Questa sacrosanta libertà deve valere per tutti: cristiani, credenti di altre religioni, agnostici, atei, ecc. Se viene negata questa libertà, finisce sotto i piedi uno dei più elementari diritti umani. Occorre che ci sia per tutti effettiva libertà di parola e di scrittura, affinché la religione dominante non degradi ad uniformità imposta. Premesso questo, è chiaro che a me non danno nessun fastidio gli autobus con messaggi atei. Siamo nel terzo millennio e ancora ci sono dei tipi che respingono sdegnosamente tutto quanto non rientra nello stretto ambito di dogmi polverosi o di pregiudizi più o meno secolari. Costoro quanto più sono di mentalità ottusa tanto più sono aggressivamente intolleranti. I fanatici, com'è risaputo, hanno delle concezioni riduttive e pretendono che tutti le condividano. Essi non sanno discutere, sanno soltanto insultare. A questo punto, faccio una precisazione: pur essendo cristiano (in pectore), il mio pensiero è non denominazionale. Per intenderci meglio, le mie posizioni sono vicine a quelle della New Age. E sono un convinto assertore della tolleranza. Chi vuole imbavagliare atei e agnostici, ovviamente non è tollerante. Io credo in Dio, ma non in quel Dio che solitamente viene predicato dai pulpiti. Per me, esiste il Campo unificato di coscienza (o Spirito Universale, o Energia cosmica, ecc.). Quando parlo o scrivo, espongo le mie reali opinioni in modo rispettoso, senza voler imporre le mie vedute a nessuno. Ascolto tutti e leggo di tutto liberamente, ma l'autorità che riconosco valida per me è la mia coscienza. Io cerco il più possibile di dare retta alla mia voce interiore e di adottare uno stile di vita più conforme a quella che stimo essere la volontà suprema dello Spirito Universale. Contemporaneamente, cerco di allargare la mia visione dell'universo, tenendomi aggiornato sulle diversità culturali, politiche e religiose. La tolleranza attiva ed il rispetto della dignità umana mi permettono di guardare positivamente alla società globale in cui i diversi modi di pensare e di vivere possono coesistere mantenendo intatta la propria identità. Fanatici, settari e dogmatici d'ogni risma si mettano l'anima in pace perché tanto la planetizzazione dell'umanità è in atto e proseguirà. Questo processo di evoluzione spirituale toglie il sonno agli esaltati, ai portatori di paraocchi e agli intolleranti, ma dobbiamo accelerarlo. Senza tolleranza non c'è libertà; senza libertà non c'è evoluzione; senza evoluzione non c'è benessere. Io sono consapevole di scrivere onestamente, e questa certezza mi procura una pace ineffabile. Il mio obiettivo primario è di amare lo Spirito Universale e avere un alto livello etico, onde influire beneficamente e con amore su quanti mi circondano, trasmettendo, pacatamente, ad essi un senso di tolleranza, di autenticità e di unità che li spinga verso una vita più gioiosa, sana e costruttiva.
.
Daniele BARBAROTTO

giovedì 29 gennaio 2009

Parabola ... angelica



Due angeli buoni passarono la notte nell'abitazione di una famiglia ricca. Questa famiglia tuttavia era rude, egoista e insensibile. Quindi non diede agli angeli la bella stanza degli ospiti, ma li collocò in un tetro angolo della fredda cantina. L'angelo anziano notò un buco nel muro e provvide a chiuderlo. Quando l'angelo giovane domandò il perché di quell'operazione, l'altro rispose: "Le cose non sono sempre come sembrano." La notte successiva, gli angeli andarono a riposare nella casa di una famiglia povera, ma l'uomo e la moglie erano molto ospitali e generosi. Dopo aver consumato un pasto frugale ma allegro, gli angeli furono sistemati in una camera pulita, calda e accogliente. Quando si svegliarono, gli angeli trovarono in lacrime quei coniugi così simpatici e gentili: la loro mucca, il cui latte era l'unica fonte di guadagno, giaceva morta nella stalla. L'angelo giovane chiese a quello anziano: "Perché hai permesso che accadesse? La prima famiglia aveva tutto e l'hai aiutata; la seconda aveva poche cose e hai permesso che la sua mucca morisse." L'angelo anziano rispose: "Le cose non sono sempre come sembrano. Quando eravamo nella cantina della prima casa, ho visto dell'oro in quella fessura nel muro. Dato che il proprietario vi era molto attaccato, ho chiuso il buco così da non permettergli di ritrovare l'oro. Questa notte, mentre dormivamo nella seconda famiglia, l'angelo della morte venne in cerca della moglie del contadino e io gli ho dato la mucca." Teniamo presente questa parabola quando le cose non vanno come vorremmo noi.
.
Daniele Barbarotto

mercoledì 28 gennaio 2009

Pensieri tratti dal Talmud



"...state molto attenti a non far piangere una donna ché poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere pestata, nè dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale ... un po' più in basso del braccio, per essere protetta e dal lato del cuore, per essere amata ..."

-------------------------------------------------------------------------------------------------

"Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato."

-------------------------------------------------------------------------------------------------

“Chi salva una vita, salva il mondo intero.”

-------------------------------------------------------------------------------------------------

"La pace è per il mondo quello che il lievito è per la pasta."

-------------------------------------------------------------------------------------------------

N. B. Il Talmud è uno dei testi sacri dell'Ebraismo: diversamente dalla Torah, il Talmud è riconosciuto solo dall'Ebraismo, che lo considera come la Torah orale, rivelata sul Sinai a Mosè.

.
Daniele Barbarotto

martedì 27 gennaio 2009

Messaggi spirituali di Amma






"Qualunque cosa state facendo, cercate di essere consapevoli. Se siete costantemente vigili, lentamente comincerete ad accorgervi del fardello di pensieri negativi e non necessari che portate con voi. La vigilanza ci aiuta ad abbandonare ogni fardello e divenire liberi."

***********************************************************************************

"In questo gioco infinito della coscienza, dove voi siete uno con ogni cosa e ognuno, e Dio è il vero centro, niente è insignificante. Tutto è permeato dalla Divinità. Ogni filo d'erba e ogni particella di sabbia sono colmi dell'energia divina. Il risvegliato ha quindi un'attitudine di profonda riverenza e umiltà verso tutta la creazione."

************************************************************************************

"Anche se i fondatori di tutte le religioni hanno realizzato e praticato nella vita gli ideali più nobili, molti loro discepoli non hanno seguito appieno i loro insegnamenti. Invece di concentrarci sull'essenza dei principi religiosi, che sono l'amore e la compassione, prestiamo attenzione a riti esteriori e tradizioni, che variano da religione a religione."

************************************************************************************

"Supponiamo che una persona debba attraversare un fiume in barca. Quando raggiunge l'altra sponda deve lasciare la barca e andare avanti. Se insiste ad afferrarsi alla barca, il suo cammino sarà ostacolato. Allo stesso modo dobbiamo dare più importanza al traguardo della religione e non essere troppo attaccati ai mezzi. Dobbiamo ricordarci che la religione è fatta per l'umanità, e non l'umanità per la religione."

************************************************************************************

"La felicità va cercata dentro, non fuori. Solo se facciamo affidamento sulla felicità interiore possiamo provare sempre beatitudine e appagamento."

************************************************************************************

"La spiritualità è la ricchezza interiore che vi fa sentire pienamente appagati."

************************************************************************************

"La felicità e il dolore dipendono dalla nostra mente, non dalle cose esteriori. Il paradiso e l'inferno sono qui, su questa terra."

************************************************************************************

"La conoscenza che ci insegna come vivere su questa terra, come vivere una vita appagata nonostante gli ostacoli che ci si presentano, è la conoscenza spirituale, la conoscenza della mente. Questo è ciò che dovremmo apprendere per primo."

************************************************************************************

" ... imparate ad essere rilassati in ogni circostanza. Qualsiasi cosa facciate o siate, rilassatevi e vedrete quanto ciò sia potente. L'arte del rilassamento porta fuori il potere che esiste dentro di voi. Attraverso il rilassamento potete avere l'esperienza delle vostre infinite capacità... Sarete così in grado di manifestare tutto il vostro potenziale. Una volta appresa quest'arte, tutto avviene spontaneamente e senza sforzo... Nella mente umana sono nascoste capacità infinite"

***********************************************************************************

"L'amore è il fondamento del mondo. Dove c'è amore c'è pace."

***********************************************************************************

Che questi aforismi di Amma ci spronino a vivere alla massima espressione! Ciao a tutti!!

.

Daniele Barbarotto

lunedì 26 gennaio 2009

La speranza di migliorare




Riferisco una bellissima citazione affinché in tutti coloro che leggono si consolidi la speranza, anzi la certezza, del proprio miglioramento. Siamo in questo mondo per crescere, per evolverci spiritualmente, per imparare ad amare incondizionatamente. Tutti possiamo fare progressi.
.
"Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un combattimento. Ogni guerriero della luce ha tradito e mentito in passato. Ogni guerriero della luce ha imboccato un cammino che non era il suo. Ogni guerriero della luce ha sofferto per cose prive di importanza. Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere un guerriero della luce. Ogni guerriero della luce ha mancato ai suoi doveri spirituali. Ogni guerriero della luce ha detto "si" quando avrebbe voluto dire "no". Ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava. Perciò è un guerriero della luce: perchè ha passato queste esperienze, e non ha perduto la speranza di essere migliore." (Paulo Coelho)
.
Daniele Barbarotto

domenica 25 gennaio 2009

Spettacolo cosmico




Gioconde stelle, / sorridete benignamente / agli occhi umani / freschi di stupore / davanti alle cosmiche meraviglie / che rimandano con amore / alla divina Entità. / Nella magica vista s'incontrano / armonie recondite / e vistose melodie esterne / per amplificare la felicità / che viene dall'essere vivi. /
.
Daniele Barbarotto

sabato 24 gennaio 2009

Galline: in un lager o all'aperto?






Le galline allevate con cibi Biologici producono uova con migliori sostanze nutrizionali. E sono uova migliori anche di gusto. Una curiosità: ci sono 400 milioni di galline in Europa, oltre 50 milioni solo in Italia. Ma, cosa triste assai davvero, il 90% delle galline ovaiole vive in anguste gabbie di batteria. L'allevamento in batteria è un sistema intensivo dove migliaia di galline sopravvivono recluse in uno spazio ridottissimo. E' un sistema che prevede ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. Una tortura per gli animali, privati dei loro bisogni elementari: muoversi, razzolare, covare, fare bagni di terra. I danni alla loro salute sono innumerevoli e consistenti (osteoporosi, frattura delle ossa, ecc.) Peggiori sono i danni psicologici. In queste condizioni le galline impazziscono, al punto da diventare cannibali. Per questo subiscono la mutilazione del becco, che viene praticata senza anestesia, cioè in un modo brutale che causa spesso lesioni atroci. L’allevamento in batteria andrebbe abolito. Le alternative esistono: c’è l’allevamento all’aperto e biologico. Le galline dispongono di un’area coperta e inoltre possono accedere all’esterno attraverso appositi varchi, potendo così respirare aria fresca, godere della luce del sole, razzolare e fare bagni di terra in un ambiente più consono alle loro esigenze. C’è l’allevamento a terra, dove gli animali sono chiusi in grandi capannoni attrezzati con abbeveratoi, mangiatoie, nidi per la deposizione delle uova e talvolta trespoli. Hanno a disposizione spazio sufficiente per muoversi. Dal 1° gennaio 2012 sarà vietato l’allevamento delle galline nelle gabbie di batteria. Per la salute e il rispetto del mondo animale, fate molta attenzione al codice riportato! NON SIATE COMPLICI di coloro che maltrattano gli animali ! Scegliete da subito di non consumare prodotti che contengano uova di galline allevate nei lager. Nei dolci preparati con uova Bio viene riportato sull'etichetta. Pensiamoci prima di acquistare ed evitiamo che anche questi poveri animali soffrano!! Vi invito a non acquistare più uova da allevamento in gabbia. Occhio al codice! Le uova devono essere etichettate obbligatoriamente sia sul guscio che sulla confezione di vendita anche secondo il METODO DI ALLEVAMENTO. Le norme in vigore prevedono quattro tipologie di uova identificate da un codice in cui il primo numero descrive il sistema di allevamento. Fate bene attenzione: sulle confezioni di uova di batteria la dicitura “uova da allevamento in gabbia” è generalmente riportata al di sotto della confezione e scritta in maniera poco leggibile. E ricordate: le diciture come “uova di fattoria” o “di campagna” sono diciture fuorvianti e false, spessissimo usate proprio per uova da galline in gabbia. Un codice alfa numerico identifica ogni uovo: il primo numero indica la tipologia di allevamento 0 = biologico (una gallina per 10 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione) 1 = all'aperto (una gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all'aperto, con vegetazione) 2 = a terra (7 galline per 1 metro quadrato su terreno coperto di paglia o sabbia) I capannoni sono privi di finestre e la luce artificiale resta sempre accesa! 3 = in gabbia (25 galline per metro quadrato, in posatoi che offrono 15 cm per gallina) - Per farvi capire meglio: stanno dentro una scatola di scarpe per tutta la loro vita. Numerose ricerche hanno evidenziato un maggiore contenuto di acido folico e di vitamina B2 nelle uova provenienti da galline allevate all'aperto, rispetto a quelle ottenute in allevamenti intensivi. Pochi gesti responsabili sono sufficienti per aiutarci a porre fine allo sfruttamento doloroso di milioni di galline ogni anno. Diffondiamo il messaggio. Maggiore è il numero delle persone informate al riguardo, più forte sarà la possibilità di provocare un cambiamento nelle condizioni di allevamento per milioni di galline ogni anno. L'ideale sarebbe consumare meno uova possibili perché i maschi appena nati finiscono direttamente nella spazzatura (in quanto non producono uova) e le galline comunque dopo un paio di anni vengono barbaramente uccise a migliaia per volta e tante volte vengono spiumate ancora vive appese ai ganci. Il giorno dopo la nascita, il becco, ricco di terminazioni nervose e provvisto di numerosi recettori sensibili al dolore, viene tagliato con una lama rovente a ghigliottina: un’operazione che per ovvi motivi (trattasi di un lavoro a catena) viene eseguita da semplici operai e senza alcuna anestesia. Questa procedura, che comporta il taglio di tessuti teneri simili alla carne che gli umani hanno sotto le unghie, è così dolorosa che alcuni pulcini muoiono per lo shock patito. Inoltre spesso i terminali nervosi presenti nel becco restano scoperti, determinando così un dolore intenso per tutta la vita dell’uccello anche al semplice atto del beccare. Con il becco mutilato, la gallina non è più in grado di mangiare, bere e pulirsi normalmente. E non di rado il taglio del becco, eseguito velocemente e con poca attenzione, ferisce anche la lingua del pulcino. Questa operazione viene successivamente ripetuta a circa sette settimane di vita, poichè il becco mutilato a soggetti molto giovani tende a riformarsi. Mi fermo qui per motivi di spazio, ma ritengo di aver detto le cose essenziali.
.
Daniele Barbarotto

venerdì 23 gennaio 2009

Magiche bellezze



I fiori devono crescere dentro di noi / ed essere fonte di perfettibilità. / I fiori sono occasioni di crescita. / I fiori sono l’essenza del progresso. / I fiori sono le canzoni dello spirito. /

.
Daniele Barbarotto

giovedì 22 gennaio 2009

Chaplin e Barbarotto: discorsi all'umanità









Parole che vi toccheranno il cuore. Parole che vi indurranno a riflettere. Parole che vi sproneranno ad essere più umani.

CHAPLIN - DISCORSO ALL'UMANITA': http://it.youtube.com/watch?v=KbidLa2JbVA

Possiamo fare qualcosa per migliorare il mondo in cui abitiamo? Sicuramente! Forse avete già guardato il video di cui sopra. Forse lo guarderete tra poco. Ora tocca a me fare un discorso.

Daniele BARBAROTTO - DISCORSO ALL'UMANITA':


Qualcuno ha detto: "Migliorare le persone si può. Migliorare se stessi si deve." Parole sacrosante! Per migliorare se stessi e gli altri non è detto che occorrano sforzi supremi. A volte può bastare un sorriso, poche parole d'incoraggiamento, qualche frase di apprezzamento, una pacca sulle spalle. Un passaggio in macchina, porgere una parte di ombrello a chi si sta bagnando, aiutare un anziano in difficoltà, anche se la difficoltà è piccola, son cose che possono indurre nell'altra persona l'ottimismo. Una buona azione, una buona parola, un buon pensiero sono passi verso un mondo migliore. Regalare un sorriso è un piccolo trucco per migliorare l'atmosfera ovunque vi troviate. Certo chi non è un capo di stato, un'eminente figura religiosa, un vip o uno scienziato, può fare normalmente piccole cose. Ma le piccole cose, fatte con amore, acquistano un'intrinseca grandezza. Io sono fermamente convinto che il mondo sarebbe migliore se ciascuno facesse con tutto il cuore almeno una buona azione al giorno. Una buona azione può anche essere dare la precedenza ad un pedone o salutare con gentilezza una persona che si incontra in ascensore. Allora, si può davvero migliorare il mondo? Certo che si può! Ma peggiori delle persone che rovinano il mondo sono le persone scettiche che non credono nella possibilità di un miglioramento. E' triste vedere persone rassegnate, pessimiste, sconfitte dentro, ciniche e sarcastiche. Amici, ciascuno di noi ha la possibilità in ogni secondo della propria vita di optare per il positivo o per il negativo in ogni situazione. E se credi che se fai il Bene fai la cosa giusta, hai migliorato te stesso. E se hai migliorato te stesso, hai già, in parte, migliorato il mondo. Se vuoi aiutare qualcuno, guardati intorno: c'è tantissima gente che vedi ogni giorno che ha bisogno di te, non è necessario andare chissà dove.
"Solo coloro che sono così folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano per davvero", diceva Albert Einstein. E io concordo con lui. A mio avviso, ogni persona potrebbe impegnarsi singolarmente per rendere migliore la vita dei propri prossimi. Tutto è perfettibile. E' molto impegnativo migliorare sé stessi. Eppure è da qui che bisogna partire. Possiamo migliorare questo mondo migliorando noi stessi. Migliorando noi stessi, miglioriamo la realtà che ci circonda. Goccia dopo goccia si forma un oceano. Se ognuno "prova" a migliorare la realtà che lo circonda, il suo esempio potrà essere colto da un'altra persona e così via!
.
Daniele BARBAROTTO

mercoledì 21 gennaio 2009

Forza di vivere










La vita è crogiolo, dolore, lezione. / Ogni essere umano transita / da un’esperienza all’altra e apprende. / Diventiamo sassi lisci e tondi / come quelli che si trovano / lungo i letti dei fiumi. / La cera della candela / si consuma, arde / ma è così che fa luce / e calore all’intorno. / Sopportare di buona lena / gli accadimenti tristi / ci fortifica e ci sospinge. /
.

Daniele Barbarotto (Napoli)

martedì 20 gennaio 2009

Obama 44° presidente U.S.A.


Barack Obama ha prestato giuramento e ha tenuto un discorso d'insediamento subito definito storico da tutti i media, dato che, tra l'altro, è il primo nero a diventare inquilino della Casa Bianca. Per un giorno Washington è stata la capitale del mondo. Bella festa, folla oceanica (circa due milioni di persone), ha parlato un uomo di pace. L'America ha voltato pagina. E' cominciata da poche ore una nuova era di responsabilità. Soffia già un vento nuovo, un vento d'ottimismo, un vento d'entusiasmo. Obama ha fatto ancora una volta un'ottima impressione. A me pare, affidabile, serio, volitivo. Sembra un amante della concretezza e fermamente convinto di quel che dice. E' un tizio formidabile, coi piedi ben piantati per terra, simpatico e grandissimo comunicatore. Ho seguito l'evento in TV e posso dire che, per me, è stato ancora più emozionante del primo sbarco umano sulla luna. Il mio intuito mi dice che questo presidente sarà molto sensibile ai diritti umani. Lo vedo come un uomo dotato della capacità di portare unione.
Bellissimi anche i passaggi in cui ha accennato al diritto alla felicità per tutti. Ha detto:"Non possiamo permetterci la sofferenza al di là delle nostre frontiere!" Ha esortato gli americani con queste parole: "Diamoci da fare!" Lo aspettano compiti immani e chiaramente sa che da solo non potrebbe farcela. Molto pragmaticamente si è rivolto agli avversari di ogni parte del mondo:
"Se siete disposti ad abbassare il pugno, vi daremo la mano." Ha sottolineato che ora l'America vuole essere amica di ogni nazione che cerca di vivere nella pace e nella dignità. Ha asserito che lui e la sua amministrazione incentiveranno la cooperazione tra le nazioni. Ha riconosciuto che si deve prestare più attenzione al sole, alla natura. Ha dichiarato che il sistema economico così com'è concepito può essere messo in discussione. Ha affermato che ai popoli poveri occorre dare acqua e cibo. Ho notato che diverse persone piangevano mentre lo ascoltavano. Ha pronunciato stupende e toccanti parole, come queste, ad esempio: "Noi scegliamo la speranza al posto della paura ... Non c'è un solo minuto da perdere, bisogna agire immediatamente." E allora, signor presidente, "Buon lavoro, tantissimi auguri di successo, e che Dio ti benedica!"
.
DANIELE BARBAROTTO (Napoli)

lunedì 19 gennaio 2009

Scintille di luce

Osservo il volo di un passero / mentre fumo grigiastro / grava su edifici diroccati. / Fingo di parlare / a un mucchio di foglie secche. / Cerco saggezza antica / per fronteggiare asperità odierna. / Intanto assaporo la brezza / leggera, fresca, suadente. / Sono avvezzo a sentirmi Uno col Tutto / e a tenere salda / la luce azzurra tra le dita.
.
Daniele BARBAROTTO

sabato 17 gennaio 2009

Il tempo vola

Miti note escono da un flauto: / il pessimismo è annientato. / Latra solingo un cane, / ma ridono ed esultano gli alberi, / anche se un giorno saranno terra. / Una rana, china sull’erba, piange. / Mi sono perso nella città, / ma ho trovato modo di pensare. / Le bugie cattive feriscono il cuore / esattamente come uno strale. / Medito mentre incedo pian piano. / Intanto il tempo fluisce. /
.
Daniele Barbarotto

venerdì 16 gennaio 2009

Voce segreta




Indomiti fremiti d’ispirazione / saltellano su bianche pagine. / Tutto ciò che vien da dentro / giunge sempre a fare centro. / Il monte è alto / ma gli angeli / mi prestano le ali. /

.
Daniele BARBAROTTO

giovedì 15 gennaio 2009

L'ONU e la tragedia di Gaza


Provo sgomento e dolore per tutte le persone uccise: donne, uomini, bambini, anziani (Naturalmente, ci sono anche gli animali, ma chi ne tiene conto?!). Case sventrate, palazzi polverizzati, scuole distrutte, lutti e disperazione a raffica: ecco cosa combina la guerra! La popolazione di Gaza sta pagando il prezzo dell’incapacità dell'ONU di far rispettare ad Israele la legalità internazionale. Sicuramente Hamas con il lancio di numerosissimi razzi semina il terrore ed è una minaccia per la popolazione civile israeliana. Bisogna fermare questi miliziani (su questo non ci piove!); ma basta con l’impunità di Israele. Tutti abbiamo visto in televisione il terrore negli occhi dei bambini palestinesi, i loro corpi straziati! Certo, abbiamo visto anche il terrore dei bambini israeliani (perché pure i razzi palestinesi uccidono), ma almeno questi ultimi hanno dei rifugi dove mettersi al sicuro e non hanno mai visto palazzi sventrati, decine di cadaveri intorno a loro e aerei che li bombardano a tappeto. Anche le proporzioni contano: dal 2002 ad oggi per lanci di razzi di estremisti palestinesi sono state uccise alcune decine di persone. A Gaza nello stesso tempo sono state distrutte migliaia di case ed uccise migliaia di persone, tra cui centinaia di bambini. Penso che Israele abbia il diritto di esistere come uno Stato normale e con delle frontiere sicure. Però non posso fare a meno di urlare il mio sdegno per i tanti morti, per tanta crudele disumanità, per una così sfacciata violazione del diritto internazionale. Voglio gridare ai governanti israeliani: "Decidetevi una buona volta a rispettare e applicare le risoluzioni delle Nazioni Unite!!! Questa è la maniera migliore per togliere ogni spazio ai terrorististi e alle loro minacce." Concludendo: L'ONU deve farsi rispettare. L'ONU deve avere più poteri e una potentissima forza militare di interposizione. L'ONU deve dare priorità assoluta, in questi casi, all'ingerenza umanitaria. Un'altra cosa: il diritto di veto che alcune nazioni esercitano è un'insensatezza e va abolito, altrimenti le cose non andranno mai bene. Il diritto di veto è stato usato sempre come un bastone tra le ruote. Il diritto di veto favorisce la guerra.
.
Daniele Barbarotto

mercoledì 14 gennaio 2009

Un cane al bar



Torrenziale pioggia caduta / nel centro della nottata / la testa mi mette / in feroce trambusto. / Nella foresta di palazzi minacciosi / la noia m’opprime, sono cupo. / Incontro un cane e lo porto / a bere con me un caffè. / Ma soprattutto abbiamo sete / d’incanto e di poesia. / Un clacson infernale / mi ferisce i timpani. / Il limo delle pozzanghere / mi sporca i pantaloni. / Il vento m’insulta / dandomi ceffoni d’aria. / E io gli faccio una pernacchia. /
.
DANIELE BARBAROTTO

lunedì 12 gennaio 2009

Saggezza spicciola


Ti convien fare come l’elastico / se desideri al meglio campare, / riuscire a parecchi simpatico, / e poterti a lungo rallegrare. / Nel parlare non essere rigido / e il tuo sguardo sia sempre nitido. / Non apparire come vento fritto. / Lo sai: chi troppo parla, spesso erra / e non diviene saggio sulla terra. / Ogni tanto sappi restare zitto. /
.
Daniele Barbarotto (Napoli)

domenica 11 gennaio 2009

12 cani in attesa di adozione



Sono temporaneamente ricoverati al rifugio “La cuccia” di Imperia: cinque maschi e sette femmine, e cercano casa. I volontari del canile e i veterinari dell’Asl hanno prelevato i dodici cani dalla casa dove hanno vissuto tutti insieme nelle immediate vicinanze di Porto Maurizio. Il loro proprietario, solo e molto malato, non potendo più accudirli in alcun modo, ha dovuto gettare la spugna e separarsi per sempre dai suoi cari amici a quattro zampe. Il distacco è stato doloroso, ma necessario. Questi cani sono tutti sani, muniti di libretto sanitario (con data esatta di nascita) e di microchip. Inoltre le femmine sono tutte sterilizzate. I cani, prevalentemente un incrocio tra labrador e pastore maremmano, hanno tutti un’età compresa tra i tre e i sette anni. I dodici animali si sono ambientati subito nella loro nuova casa che i volontari sperano sia solo provvisoria. L'auspicio è che qualcuno li adotti. L'ideale sarebbe una casa con giardino ben cintato. L’urgenza di trovare un tetto per i nuovi ospiti del canile è determinata dal fatto che la struttura è strapiena. «Siamo a tappo. Non possiamo ospitarne più di così», ammettono i volontari che per favorire le adozioni hanno aggiornato il sito inserendo le fotografie delle new entry. Cliccate su http://www.rifugiolacucciaimperia.blogspot.com/ Facilmente vi innamorerete di questi splendidi animali in attesa di un nuovo padrone dal cuore d'oro.
.
Daniele BARBAROTTO

sabato 10 gennaio 2009

Tre mie poesie



Corridoi segreti

Non offenderti quando / l’ubriacone ti guarda in cagnesco / saettando odio e rabbia. / Poverino: ha smarrito la bussola, /la sua mappa è divenuta cenere / e la sua arpa tace da troppo tempo. /

I miei pianti

Il pesante fardello della mia vita / chiede che una forza venga a lenirlo / mentre le mie lacrime scendono a valle. / Ogni tanto offendo / qualcuno con la mia bocca. / Eppure lo so, le parole non sono / effimere bolle di sapone. / Dio santo, mettimi sulle labbra / parole benefiche, balsamiche. /

Quadratino d’azzurro

Attraverso una finestrella / contemplo un pezzetto di cielo. / Malgrado i chiusi muri / della mia stanzetta, / il mio cuore batte all’unisono / con le stelle vicine e lontane. / Mentre le ore pungono, / bugie con gambe storte /escono dalle paludi. / Ma sono ben deciso a dire / stop a fatue condotte. / Il mio traguardo è l’universo. /
.
DANIELE BARBAROTTO

venerdì 9 gennaio 2009

Amici, questa è vera Saggezza!

Thich Nhat Hanh, monaco zen, poeta e dinamico sostenitore dei processi di pace, è col Dalai Lama una delle figure più rappresentative del Buddhismo mondiale. Ordinato monaco all’età di 16 anni, ha interpretato e promosso, fin dalla giovinezza, il buddhismo quale strumento portatore di pace, riconciliazione e solidarietà nella società. Nel 1964, durante la guerra del Vietnam, ha creato il movimento di resistenza nonviolenta dei "Piccoli Corpi di Pace": gruppi di laici e monaci che si recavano nelle campagne per allestire scuole, ospedali e ricostruire i villaggi bombardati. Nel 1967, mentre si trova negli Stati Uniti, incontra Martin Luther King. Due anni dopo, costretto all’esilio, ha dato vita alla Delegazione di Pace Buddhista, che ha partecipato alle trattative di pace di Parigi. Dopo la firma degli accordi, gli è stato rifiutato il permesso di rientrare nel suo Paese. Si è quindi stabilito in Francia, dove nel 1982 ha fondato una comunità di monaci e laici nei pressi di Bordeaux, nella quale insegna l'arte di vivere in "consapevolezza". Ai suoi ritiri partecipano ogni anno migliaia di persone, provenienti da ogni parte del pianeta. Solo nel gennaio del 2005, dopo 39 anni di esilio, su invito ufficiale del governo vietnamita, ha potuto trascorrere tre mesi in Vietnam. È poi ritornato in Vietnam nel febbraio del 2007 per un tour di 10 settimane, durante il quale ha tenuto discorsi davanti ad occidentali e vietnamiti, attratti dalle sue lezioni. I suoi numerosi e affascinanti libri sono stati tradotti in molte lingue. Leggete con attenzione massima alcuni suoi pensieri, che riporto qui di seguito: "Non adorerò ciecamente e non mi vincolerò a nessuna dottrina, credenza o ideologia, compreso il buddhismo. Considero ogni sistema di pensiero una guida lungo la via, e non ritengo nessuno di essi la verità assoluta. Non penserò che la conoscenza che attualmente possiedo sia la verità assoluta e immutabile. Eviterò di avere una mente ristretta, limitata alle mie opinioni attuali. Praticherò il non attaccamento alle credenze per rimanere aperto al punto di vista degli altri. La verità si trova nella vita, non nelle nozioni intellettuali. Mi manterrò sempre disponibile a imparare dalla vita, osservando costantemente la realtà in me stesso e nel mondo. Non costringerò con alcun mezzo altre persone, compresi i bambini, ad adottare le mie credenze, né con l'autorità, né con la minaccia, il denaro, la propaganda e nemmeno con l'educazione. Invece, attraverso il dialogo compassionevole, aiuterò gli altri ad abbandonare il fanatismo e la chiusura mentale. Non eviterò il contatto con la sofferenza, non chiuderò gli occhi davanti al dolore. .... Vivrò in modo semplice, condividendo il mio tempo, la mia energia e le mie risorse materiali con coloro che ne hanno davvero bisogno. Non alimenterò rabbia e odio. Non appena rabbia e odio insorgeranno, praticherò la meditazione sulla compassione allo scopo di comprendere profondamente la persona che ne è stata occasione. Mi eserciterò a guardare gli altri esseri con gli occhi della compassione. Non mi disperderò nella distrazione e nei molteplici stimoli esterni. Praticherò l'attenzione cosciente al respiro allo scopo di ricomporre la mente, di sviluppare la consapevolezza, la concentrazione e la comprensione. Non proferirò parole che possano creare discordia e causare fratture nella comunità. Farò tutto il possibile per riconciliare e risolvere i conflitti, anche il più piccolo. Non dirò parole non veritiere per interesse personale ne' per impressionare gli altri. Non proferirò parole che causino divisione e odio. Non diffonderò notizie di cui non ho io stesso certezza. Non criticherò e non condannerò fatti non accertati. Parlerò sempre in modo veritiero e costruttivo. Avrò il coraggio di pronunciarmi apertamente in tutti i casi di ingiustizia, anche quando ciò possa minacciare la mia sicurezza personale. Non eserciterò una professione dannosa agli uomini o alla natura. Non investirò denaro in attività economiche che privino altri esseri delle risorse vitali. Sceglierò un lavoro in armonia con la realizzazione del mio ideale di compassione. Non ucciderò e non permetterò ad altri di uccidere. Mi adoprerò con ogni mezzo per proteggere la vita e prevenire la guerra. Non mi approprierò quello che di diritto appartiene agli altri. Rispetterò la proprietà altrui, ma mi batterò perché nessuno si arricchisca provocando sofferenza agli uomini e agli esseri viventi. Non maltratterò il mio corpo, ma lo tratterò con rispetto ... " (Thich Nhat Hanh). Come avete potuto notare, quest'autentico UOMO DI PACE ha un modo di esprimersi limpido, scorrevole, senza fisime intellettualistiche. Mi va di ricordarvi: pensate con la vostra testa! Quelli che non pensano con la loro testa, sono banderuole e non uomini. Fate in modo di non dipendere dall'autorità e dall'influenza altrui. Tenete presente che avete una mente e che pertanto siete capaci e liberi di pensare! Pensate sempre meglio e ascoltate il vostro cuore!
.
Daniele Barbarotto (Napoli)

giovedì 8 gennaio 2009

Scene naturali



Nella soavità del tempo, / davanti allo specchio, / stanno in lauta riflessione / i baffi di un gatto. / Intanto un pianoforte / fa vibrare suadenti note. / Vedere il bene è mangiare / il pane dell’eternità, / bere l’acqua della divinità. /
.
Daniele Barbarotto (Napoli)

martedì 6 gennaio 2009

Ancora schiaffi ai bambini?






Prendere a sberle i bambini non significa educarli, ma maltrattarli. Gli atti di violenza contro i minori, ogni forma di correzione fisica verso i più piccoli — inclusi i ceffoni di mamma e papà — devono essere vietati in tutto il mondo! C'è chi mette le mani addosso ai piccoli pensando di averne pieno diritto, ma lo fa per crassa ignoranza, pura barbarie, per rabbia incontrollabile, frustrazione o per semplice stoltezza. Ripeto: bisogna proibire i ceffoni dei genitori. Considerare sberle e sculacciate alla stregua di sistemi educativi è una solenne idiozia. Sono metodi anacronistici, tirannici, dittatoriali, disgustosi e ripugnanti. Chi rivendica l’utilità dello scappellotto lo fa perché così è più comodo per lui e non deve attuare sistemi intelligenti di educazione e disciplina. I genitori violenti, tentando di giustificarsi, dicono che se picchiano i figli, è per il loro bene, per raddrizzarli e farli crescere ubbidienti. Quello che non è più lecito ormai nemmeno sui muli, sui cani o sulle scimmie, lo resta sui bambini. Una sentenza della Corte di Cassazione nel 1996 ha dichiarato illegittima ogni forma di punizione corporale, ma una legge precisa e chiara a questo proposito ancora non c’è. Che un ragazzo a scuola non vada educato a scapaccioni è accettato da tutti, mentre diverso è quel che è ammesso tra le mura domestiche. Che lo Stato possa proibire ai genitori di punire i figli viene considerata, da parte di persone ottuse e prepotenti, un’indebita intrusione. A volte ho l'impressione che il rispetto dei diritti umani si fermi di fronte alla porta di casa, e questo perché i bambini vengono considerati non persone, ma cose, cioè proprietà dei loro genitori. Strano, ma vero: il Bel Paese, a livello legislativo, è ancora indietro! Vergogna!! Roba da non credere!!!
.
Daniele Barbarotto

domenica 4 gennaio 2009

Date e vi sarà dato, fate e vi sarà fatto ...

Le persone tendono a rispecchiare, imitare il modo in cui vengono trattate; se vi mostrate premurosi, disposti a collaborare e a condividere, le persone inizieranno ad aiutarvi e a condividere maggiormente con voi. Se decisamente empatizzate con le situazioni degli altri, questi tenderanno quasi automaticamente ad empatizzare di più con le vostre. Il segreto dunque sta nell'essere attivi a questo riguardo; cercate nuove opportunità di cooperare e porgere aiuto. Con un atteggiamento convinto di appoggio agli altri, soventemente sperimenterete un formidabile sostegno da parte loro. Apprezzate e sarete apprezzati. Parlate bene degli altri e si parlerà bene di voi. Incoraggiate la gente e riceverete incoraggiamenti da tutte le parti.
.
Daniele Barbarotto

sabato 3 gennaio 2009

Sublimi desideri


Ho trovato una citazione benaugurante bellissima, da favola, e voglio condividerla con voi.
.
"Che tutti gli esseri vivano in pace e felici! Che tutti gli esseri siano liberi dall'ignoranza, dall'avidità, da ogni avversione! Che tutti gli esseri siano liberi dalla sofferenza, da ogni conflitto, da ogni dispiacere! Che tutti gli esseri siano colmi di amore incondizionato, di compassione, di gioia compartecipe e di equanimità! Che tutti gli esseri pervengano al pieno risveglio" (Visuddhi-magga).
.
Possano i suddetti desideri realizzarsi dal primo all'ultimo.
.
Daniele Barbarotto

venerdì 2 gennaio 2009

Seccature tempestose



Un diavolo suona al citofono, /
petulante e rumoroso. /
Vedo scandali e lordumi ovunque: /
un idiota sputa verso l'alto /
e ride come una iena. /
Una ragazza dai corti capelli /
si rosicchia con scienza le unghie. /
Sperimenta una nuova ricetta? /
Un mio starnuto mi distoglie /
da queste elucubrazioni. /
Intanto nembi e tuoni urlanti /
scaraventano giù la collera celeste. /
La furia dell'acqua mi porta /
a riflettere sulla mia interiorità. /
Dulcis in fundo: una pulce /
nell'orecchio spiffera cose /
che non intendo ripetere. /
Lo sguardo curioso /
di un cagnolino mi mette /
nuovamente di buonumore. /
Adesso son certo che tutto /
procede di bene in meglio. /
.
Daniele Barbarotto