giovedì 22 ottobre 2009

Etilista



Con la sua turpe mimica
mette a soqquadro l'aria.
Ogni giorno va a braccetto
con gli eccessi alcolici.
Alza il gomito più del dovuto
e ha un modo di vivere infernale.
Si scola un bicchiere dopo l'altro,
saetta intorno sguardi malati;
i suoi occhi sono confusi, torbidi;
il suo linguaggio è intriso
di banalità, volgarità e assurdità.
Il suo intelletto ottenebrato
cattura mosche, ragni e scarafaggi.
Il popolino lo chiama ubriacone
e lo prende in giro regolarmente.
E' proprio un povero diavolo
triste, debole e senza ideali.
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Daniele Barbarotto


martedì 20 ottobre 2009

Volete combattere la fame nel mondo? Diventate vegetariani!




Nutrirsi è una necessità biologica, ma può diventare anche un atto etico. Chi di noi non rimane straziato di fronte alle immagini dei bambini che muoiono di fame e chi non avverte l’assurdità di questo orrore considerando l’ossessione di noi occidentali per le diete dimagranti e l’opulenza delle nostre tavole? Quanti di noi si rendono conto che, ogni volta che mangiamo, decidiamo non solo della nostra salute ma anche di quella del pianeta e dei suoi abitanti? Non voglio farvi passare l'appetito, però ritengo sia giusto pensare a come ognuno di noi possa contribuire a ridurre la forbice tra fame e opulenza. Senza privazioni, ma solo con un comportamento alimentare più responsabile. In un mondo in cui ogni anno 40 milioni di persone letteralmente crepano per fame e circa 15 milioni di bambini muoiono per malnutrizione, qualcosa di concreto va attuato. C’è un punto su cui ognuno di noi può e deve intervenire: il consumo di carne. Ecco qualche dato su cui riflettere: occorrono circa dieci chilogrammi di proteine vegetali per ottenere un solo chilogrammo di carne commestibile; 36 dei 40 paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti, dove il 90% del prodotto importato è utilizzato per nutrire animali destinati al macello. L’America meridionale, per fare posto agli allevamenti, distrugge ogni anno porzioni di foresta amazzonica. Viviamo su un pianeta in cui un miliardo di persone non ha accesso all’acqua pulita e, per produrre un chilogrammo di carne di manzo, occorrono più di 3000 litri di acqua. E ancora: una mucca ha bisogno di un ettaro di terreno per vivere due anni, il tempo sufficiente per raggiungere il peso di circa 400 chili, di cui solo 290 diventano cibo. Il 50% dei cereali e il 75% della soia raccolti nel mondo servono a nutrire gli animali da allevamento. Come vedete, ci sono motivi sufficienti per pensare che sarebbe meglio conciliare etica e salute e orientarci verso una scelta vegetariana o addirittura vegana.
Vi suggerisco di dare un'occhiata a questo video: http://www.viverevegan.org/video.htm
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Daniele Barbarotto










venerdì 16 ottobre 2009

EGO, DOLORI E PROBLEMI



Ci conviene morire all'ego e all'illusione della separazione. Lo sappiamo bene e lo ripetiamo spesso e volentieri. Tuttavia il superamento dell'ego può avvenire solo rimuovendone la causa. Il dolore, la preoccupazione, la vergogna, il senso di colpa - sintomi dell'ego - hanno una matrice comune: il giudizio. Quando giudichiamo o ci giudichiamo, istantaneamente produciamo separazione e disconosciamo l'UNO (Dio). Quando invece smettiamo di giudicare gli altri o noi stessi, (nella consapevolezza dell'Unità non fa differenza), possiamo cominciare ad amare gli altri incondizionatamente e ad amare, allo stesso modo, anche noi stessi. Finalmente possiamo beatamente riposare nell'Unità divina.
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DANIELE BARBAROTTO

mercoledì 7 ottobre 2009

Pulcino che parla



Vorrei levarmi di buon mattino
per volgere gli occhi al cielo.
Di luce naturale ho bisogno
per vivere, giocare e mangiare.
Invece la mia vita si svolge
in uno spazio tetro, angusto.
Il mio sogno è che un giorno
io possa vedere l'erba verde.

Daniele Barbarotto

martedì 6 ottobre 2009

L'inferno


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Un diavolaccio col forcone infuocato /
ridacchia sardonicamente /
mentre saltella sulla pancia /
di un uomo dannato per sempre. /
L'inferno è pieno di fuoco e zolfo,
alberi spogli, lamenti e imprecazioni. /
L'inferno è fatto di tristi pensieri, /
sentimenti negativi e disperazione. /
L'inferno è credere che Dio possa /
tormentare in eterno una creatura.
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Daniele Barbarotto







venerdì 2 ottobre 2009

Al mio angelo custode


So bene che ci sei e che mi reggi, / so bene che mi parli e mi proteggi. / Sei dolce, mite e tanto paziente; / sempre calmo, lieve, ti turba niente. / Da sempre sei sinonimo di bontà. / Tu nelle ali porti la libertà. / Immagine sei di vera bellezza. / Quando ti penso mi vien contentezza. / Sei fido messaggero del Signore / e ben Lo servi in tutte le ore. / Aiutami così ch'io possa fare / le cose giuste e felice campare!
Daniele Barbarotto