mercoledì 29 aprile 2009

La chiave della riuscita



Circondata di fiori / è la casa del progresso. / Ora c'è pace sulle facce / che prima erano incupite / dall'ansia e dalla negatività. / Migliorare davvero significa / avere negli occhi una luce / che annuncia un avvenire da sogno. / La fonte d'ogni successo / zampilla nel cuore buono: /ecco il segreto del miglioramento.

Daniele Barbarotto

domenica 26 aprile 2009

A volte gli angeli devono fare gli straordinari!


Noi e gli angeli siamo separati solo da un velo sottilissimo. In effetti viviamo in mondi paralleli e complementari. Gli angeli sono entità di luce, che realmente ci stanno vicini. Ognuno di noi ha un angelo dotato di grandissima intelligenza e di eccezionali poteri, perché reca in sé una frazione dell’energia divina. Guardate questo video e poi ditemi se ci sono stati o no interventi soprannaturali. Forza, dite la vostra. Scatenatevi!
Daniele Barbarotto

sabato 25 aprile 2009

Il libro più diffuso nel mondo



La Bibbia è il libro più letto: è il bestseller planetario. Tutti possono leggerla e constatare che contiene consigli straordinari, pregni di significato. La Bibbia è per tutte le persone di buona volontà, che amano migliorarsi e fare scoperte meravigliose. Un libro da riscoprire!

Vi segnalo uno dei miei Gruppi su Facebook.com BIBBIA IN FRAMMENTI. Se vi garba, iscrivetevi.


Daniele Barbarotto

venerdì 24 aprile 2009

Un pianeta pacificato


Soavissimo sarà / il tempo della Pace / che trasporterà il mondo / verso lidi universali. / Vedo angeli fluttuare / al nostro fianco. / Intanto un cane / fa il solletico / all'amico gatto. / Domani spunterà / un'alba nuova di zecca / e noi piluccheremo finalmente / un libro beato. /
Daniele Barbarotto

giovedì 23 aprile 2009

I prodigi del sorriso


Sorridere fa benissimo. E' stato provato dagli scienziati che sorridere produce endorfine. Le endorfine sono analgesici naturali dell'organismo che agiscono direttamente sul buon umore. Infatti, quando fate dei sorrisi, quasi subito vi sentite meglio, cioè vi sentite più sereni e rilassati. Eccovi un esercizio semplicissimo per apprendere a sorridere più volentieri e in modo più naturale. 1. Collocatevi davanti allo specchio e osservatevi per circa un minuto. 2. Poi chiudete gli occhi e pensate ad un bel momento della vostra vita, qualcosa che vi ha procurato gradevoli emozioni. 3. Il sorriso sta arrivando, lasciatelo affiorare. 4. Adesso riaprite gli occhi e, senza forzature, incoraggiate il sorriso ad emergere. 5. Aprite un po' le labbra, strizzate gli occhi. Complimenti! Ci siete riusciti. Avete sorriso in modo nuovo, solare. Ripetete questo esercizio a piacere vostro, quando ne avete voglia. Più vi eserciterete, più luminosi e magici saranno i vostri sorrisi. Vi sentirete sempre meglio e gli altri rimarranno incantati!
Daniele Barbarotto

mercoledì 22 aprile 2009

Un pizzico di collera non guasta



Inibire la propria aggressività va bene, ma solo fino ad un certo punto. Chi reprime sempre e comunque la propria collera, resta poi a lungo in uno stato di malessere. Bloccare l'impulso - spesse volte legittimo e sano - di reagire ad un torto o a un sopruso, ci porta a vivere peggio, anche se agli occhi della gente passiamo per persone molto educate. Non sto incoraggiando l'andare in collera per qualunque provocazione. Spesso la collera causa considerevoli disastri emozionali. Però mi sento di dire che sfogarsi ogni tanto - senza esagerare - fa bene all'equilibrio psichico. Le ricerche hanno dimostrato che un quarto dei problemi cardiaci è dovuto alle manifestazioni eccessive di collera. A forza di arrabbiarsi tanto e spesso, si rischia di incappare in guai psicosomatici non indifferenti. Ma la cosa sorprendente è che le stesse patologie vengono contratte da coloro che mai si concedono degli sfoghi. Patologie come l'ipertensione, l'emicrania cronica, la gastrite, ecc. sono strettamente correlate allo stato psicologico del collerico ad oltranza e del soggetto troppo controllato nelle proprie reazioni. Concludendo, la via mediana è quella ragionevole e protegge il nostro benessere psicofisico.
Daniele Barbarotto

martedì 21 aprile 2009

Brama di freschezza


I caotici rumori della città / attaccano l'armonia della collettività. / Passi svelti di gente stressata:/ è lo spettacolo che si para / davanti ai miei occhi stanchi e stufi. / Nella mia testa si affollano pensieri / che vogliono uscire allo scoperto. / Anch'essi desiderano aria fresca. / Mi sa tanto che dovrò presto / andare a camminare nei boschi.

Daniele Barbarotto (Napoli)

lunedì 20 aprile 2009

Dio, dove ti sei cacciato?




Dove sta l’Essere, Dio, lo Spirito universale? In cielo o in terra? Sopra o sotto? Fuori o dentro? Da questi interrogativi sono nate le categorie filosofiche della trascendenza e dell’immanenza. A me, invece, piace parlare di “trascendenza immanente” nella quale siamo immersi. Propongo quindi una nuova semantica della trascendenza: un trascendere non solo andando oltre, ma anche - etimologicamente - “scendendo fra”, scendendo in ciò che sta fra gli uomini. Per questa via il trascendente non è né sopra né sotto, ma intorno. Intorno a un centro. Il centro vitale dell’uomo. Ora, il cammino spirituale è un percorso che consente di sperimentare la trascendenza nella quale viviamo.
Tra gli scopi del cammino spirituale c’è il risveglio del terzo occhio, che vede la profondità attraverso la superficie. Per questo bisogna osare di perdersi in ciò che si guarda. Perdersi non significa cancellarsi; al contrario. Se guardo una rosa per dieci, quindici, venti minuti, giunge il momento in cui i miei occhi che guardano la rosa e gli occhi della rosa che mi guardano diventano un tutt’uno. Ecco il momento in cui si apre il terzo occhio! E’ vero di due amici, di due innamorati che si guardano, senza fare nulla, senza dire niente. Questo momento li può sorprendere, ciascuno si perde totalmente nell’altro; ma non vuol dire che spariscono. Al contrario, in questo incontro ciascuno di loro si sente se stesso come mai prima, nella sua pienezza, nel suo ordine e nella sua unicità. Come si giunge a fare un’autentica esperienza di Dio? Dio sta dentro di noi e allo stesso tempo è al di là dello spazio e del tempo. Molti si pongono la domanda: “Dov’è Dio?”. Nel passato la base della fede era la dimostrazione intellettuale o il miracolo. Oggi sono più importanti le esperienze personali, quelle interiori. Concentrazione, Meditazione, sperimentazione della trascendenza sono il cammino che ci porta più vicini all’Essere. Le religioni dividono gli uomini, l’esperienza spirituale li unisce. Per esempio, semplificando al massimo, l’Occidente ha la sua concezione di Dio, l’Oriente ne ha un altra. Le due posizioni si escludono a vicenda, ma come si escludono l’inspirazione e l’espirazione. Il loro movimento dialettico è perpetuo come il respiro. L’uomo è molto più del suo io corporeo, e quando prende coscienza di questa verità fa l’esperienza dell’Essere trascendente e immanente. La realtà dello Spirito Universale, al di là del tempo e dello spazio, si trova anche dentro di noi. Pur essendo nel qui e ora, noi siamo dovunque nel tempo e nello spazio. Ciò spiega anche la chiaroveggenza e la premonizione. Sì, nell’inconscio dell’uomo c’è l’Essere, l’Assoluto. L’uomo proviene dall’Essere indifferenziato, quell’Assoluto che si è manifestato per scissioni progressive lungo la catena degli opposti. Dunque, come ho già detto, l’Oriente e l’Occidente si distinguono come l’espirazione e l’inspirazione, e il grande respiro che ne deriva unisce questi opposti. L’inspirazione occidentale dell’operosità ha bisogno dell’espirazione orientale della saggezza. L’uomo intero vive di questa respirazione. Avendo fatto l’esperienza del Tutto nel ventre materno, per il resto della nostra vita ne abbiamo nostalgia, e desideriamo fonderci col Tutto come una goccia all’oceano. Una Via per giungere al Centro dell’Essere è la Meditazione (alla quale occorre aggiungere la Preghiera). Il meditare ci porta “in medio”, nel mezzo, al centro. La concentrazione è l’indispensabile inizio, la premessa affinché la Meditazione irrompa in questo stato mentale. Allora si apre il livello spirituale della coscienza. E si fa l’esperienza del grande Essere. La Meditazione ci permette di diventare più naturali, più autentici, più veri. E di scoprire che il Regno di Dio è dentro di noi, intorno a noi e che noi siamo nel Regno di Dio.
Daniele Barbarotto

venerdì 17 aprile 2009

L'angelo Kalògheros dice ...



" ... Cari viaggiatori nel tempo, voi avete un compito da realizzare e per realizzarlo al meglio dovete diventare amanti del silenzio. Fate il seguente esercizio. Respirate con calma. Sprofondate lentamente in voi stessi, fino a raggiungere il vostro Tempio Interiore. Sentite la gioiosa accoglienza di Dio. Fate il pieno delle enegie divine: esse vi permetteranno di unificare la mente, che detiene la Conoscenza, con il cuore, che custodisce l'Amore. Mente e cuore diventano uno e voi accedete alla Saggezza Divina. Nel punto d'incontro tra mente e cuore, realizzate il sapere immediato, il sapere al di là del tempo e dello spazio. Sappiate che l'Illuminazione e la Saggezza Divina sono dentro di voi ed aspettano che la vostra consapevolezza si apra e le accolga. La Saggezza Divina è sapere che da sempre siete nel Cuore di Dio. Lasciate che le energie dello Spirito Santo pervadano tutto il vostro essere, illuminando ogni vostra zona d'ombra. Scivolate al di là del tempo e dello spazio in un oceano di pace senza confini e apritevi all'ascolto ed ai messaggi che lo Spirito vi dona. Dimorate in questa dimensione con gratitudine. Cari amici, sappiate che le energie divine vi forniscono delle chiavi importanti per vivere bene ogni momento della vostra vita. La Meditazione vi connette a Dio ed a tutti gli esseri. Aspiranti spirituali, quando meditate, collegate mente e cuore, e potete progredire celermente. Calmate la vostra mente. Apritevi alla saggezza divina. Mettetevi ad ascoltare lo Spirito. Comprendete che Lui ha infiniti volti ed infinite voci per parlarvi, aiutandovi a scorgere il vostro percorso di luce. Lo Spirito Universale utilizza gli strumenti più diversi per comunicarci ciò che ci serve per progredire. Tutto ciò che interagisce con noi, oggetti, animali o persone, ha una funzione ben precisa. Da ogni parte e da miliardi di occhi, Dio vi ama e vi sorride. Divine incarnazioni, scoprite il mondo dello Spirito che danza e parla intorno a voi! Tutto è energia, vibrazione, rivelazione. Abbiate la consapevolezza di essere Uno con Dio. Per conseguire il sacro obiettivo dell'Illuminazione, procedete giorno per giorno, liberando progressivamente la mente dall'ego, la componente umana fatta di possesso, di egoismo, di mio e tuo, facendo così spazio per poter accogliere lo Spirito ed essere guidati da lui. Nella Meditazione, la vostra mente si svuota progressivamente facendosi da parte, rimpicciolendo sempre di più il vostro ego, accogliendo l'Amore divino e facendovi riposare in questo Amore. Questo significa possedere la prospettiva dello Spirito, che è diversa da quella dell'ego. In questo processo abbandonate lentamente il livello umano per accedere a quello divino, lasciando che sia sempre di più lo Spirito ad agire ed a manifestarsi attraverso di voi. Riepilogando: abbandonatevi al silenzio. Concentratevi sul respiro, consapevoli che ad ogni inspirazione fate entrare dentro di voi le energie dello Spirito Universale e che ad ogni espirazione emanate vibrazioni di pace. Rimanete in silenzio, sentendo le energie che si espandono dentro di voi. Restate attenti, mentre percepite sempre più vicina e reale la presenza dello Spirito. Dimorate in questa consapevolezza dove ogni vostra limitazione è superata e dove ogni parte di voi accoglie Dio ... "
Daniele Barbarotto

giovedì 16 aprile 2009

Versi sismici




L'acqua scorre sulle pietre d'un torrente / mentre il sole ancora non si fa vedere. / Due donne corrono fuori, disperate. / Un gatto miagola insistentemente, chiuso un casa. / Alla radio già si parla concitatamente / d'un devastante terremoto, una tragedia! / Mi passo le mani sui capelli e mormoro: / un altro mistero! un altro pasticcio!


Daniele Barbarotto

mercoledì 15 aprile 2009

Vita tempestosa


Quando tutto appare terribilmente nero / e ci si sente sperduti in una desolata landa, / è facile scivolare in tenebrosi pensieri. / Quando assillanti problemi ci perseguitano, / è difficile vedere verde o rosa. / Quando anche l'amico ti volta le spalle, / tutto sembra congiurare contro di te. / Eppure proprio in questi momenti cattivi, / sei a un passo dal Mare di Pace. /

DANIELE BARBAROTTO

martedì 14 aprile 2009

Le porte d'oro della Nuova Era




Se soltanto lo vogliamo, noi possiamo essere i portatori di una meravigliosa aurora. Possiamo esprimere i pensieri di Dio, possiamo avere corpi splendenti del bagliore dello Spirito. Possiamo portare la divina Parola, il Sacro Fuoco, la gloriosa Coppa della Gioia. Possiamo, con l'Amore, rendere l'uomo migliore; possiamo cantare un nuovo inno dell'Anima. Possiamo camminare felici nei corridoi del tempo e prepararci a spalancare le porte d'oro del Nuovo Tempo. Grazie alla presenza sempre più espansa in noi dello Spirito Universale, possiamo mutare la sofferenza in gioia e riportare lo splendore sul volto della Natura. Possiamo incrementare il risveglio spirituale dell'umanità, possiamo portare il vero benessere nel mondo attraverso il risveglio della nostra Coscienza Spirituale. La Coscienza Spirituale è un patrimonio che ognuno possiede. Per risvegliarci dobbiamo renderci conto che internamente siamo entità luminose. Dobbiamo essere consci che c’è oro al centro del nostro essere. Nei corpi luminosi c’è l’oro che risplende. Quando la mente è focalizzata su questo oro, lo splendore radiante aumenta, cioè aumenta il magnetismo spirituale. Il magnetismo è la radianza dei nostri corpi luminosi. Quest’oro è lo Spirito Divino. In ognuno di noi si trova lo stesso oro. Infatti, Dio è presente in tutte le creature. L’uomo ha in sé un illimitato potenziale, ma ne sviluppa una parte minima, per mezzo della quale fa esperienza dell'universo. La luminosità può essere irradiata in modo continuativo, a intermittenza o in altri modi. Dipende da noi. La luminosità è quella radianza attraverso la quale ogni creatura, che ne sia consapevole o no, manifesta la propria divina essenza nel qui ed ora. Ci sono luci quasi invisibili, luci che si vedono più o meno bene e ci sono luci bellissime, potenti ed abbaglianti. Però ricordiamoci una cosa importantissima: lo sviluppo della Coscienza Spirituale disattiva il codice della dualità, e noi possiamo cominciare beatamente a realizzare che TUTTI SIAMO UNO nel cuore dello Spirito Universale.
Daniele Barbarotto

giovedì 9 aprile 2009

La vita continua


Ci sono momenti cupi, terribili. / Momenti in cui vorresti / scagliare sassi contro il cielo. / Ci sono momenti neri, / in cui vorresti prendere a testate / i muri e scagliare fiamme dappertutto. / Ci sono momenti in cui / tutto sembra crollarti addosso. / Ma ricorda che la vita prosegue / e questo è quello che conta!
Daniele Barbarotto

mercoledì 8 aprile 2009

Ha compiuto 115 anni




Gertrude Baines è nata in Georgia nel 1894. Contrasse matrimonio con un certo Sam Conly e si stabilì in Ohio, gestendo un alloggio per studenti universitari a Columbus. Ebbe una figlia, Annabelle, ma la ragazza morì appena diciottenne per una febbre tifoide. Il matrimonio fallì. Dopo il divorzio Gertrude si stabilì a Los Angeles (California). Dopo essere rimasta in casa fino a 105 anni si ricoverò in un istituto. Qui è vissuta in salute relativamente buona, a parte l'artrite e la necessità di servirsi di una sedia a rotelle. Aveva provato a fumare e anche a bere, ma non aveva preso il vizio, seguendo una dieta variata con una certa predilezione per i dolci. Dichiarò di preferire l'ozio alle attività ricreative. Nel 2008 fu elettrice di Barack Obama. Decana degli afroamericani, è la più longeva georgiana di tutti i tempi. Dopo la morte della portoghese Maria de Jesus, risulta essere la decana dell'umanità. Adesso (2009) ha festeggiato i suoi 115 anni. Tra i biglietti di auguri che ha ricevuto, c'è quello del Presidente degli Stati Uniti. La donna vive in una casa di riposo di Los Angeles. Ha fatto sempre la domestica e fino a una decina di anni fa era ancora in grado di badare perfettamente a se stessa.
Daniele Barbarotto

martedì 7 aprile 2009

Anche gli animali provano emozioni e soffrono


E' assolutamente indispensabile neutralizzare lo strapotere della cultura antropocentrica, che consente agli uomini di perpetrare i più efferati crimini, nei confronti degli animali e della natura, senza per questo sentirsi colpevoli, sviluppando sentimenti d'indifferenza e d'insensibilità verso il dolore e la morte, non solo degli animali, ma pure delle persone. Però il danno peggiore che provoca tale nefasta cultura è il dare al mondo l'immagine di un Dio parziale e ingiusto: buono e generoso solo nei riguardi degli uomini, magnanimo soltanto verso la condizione umana, ma indifferente alle sofferenze di miliardi e miliardi di altre Sue creature. Io sono del parere che mai si comprenderanno a sufficienza gli effetti oscurantisti che ha sulla coscienza dell'uomo la cultura antropocentrica. Con essa, infatti, l'uomo crede che gli animali non possiedono il suo stesso diritto di esistere; che una mucca o un agnello non soffrono allo stesso modo dell'uomo; che un cane o un gatto non hanno lo stesso suo sentire e quindi, egli crede, che può disporre di essi come fossero oggetti senz'anima, incapaci di sentimenti e di dolore. Purtroppo ci è stato insegnato che Dio è buono perché ama l'essere umano. Punto e basta, come se il creatore fosse incapace di amare nella stessa misura tutte le altre Sue creature.
Daniele Barbarotto

lunedì 6 aprile 2009

Libertà spirituale


Ci sono tanti "nulla" coi quali trastulliamo le nostre giornate: un po' di televisione o di cinema, le prodezze della nostra squadra calcistica prediletta, le beghe locali, ecc. Sprechiamo tanto tempo in cose futili, vivendo in un crasso materialismo. Ma non c'è cultura, non c'è sapere, se non a condizione di rinnovarsi ogni giorno. Anche per questo motivo, studio sempre, studio con passione, studio e mi diverto. Studio e nello stesso tempo promuovo la libertà di espressione. Io penso non conformemente all'ortodossia. Io sono libero di esternare le mie convinzioni. L'imposizione del conformismo da parte delle gerarchie delle varie religioni è un attentato alla singolarità, all'autenticità e all'autonomia dell'uomo. Io credo fermamente che si debba riconoscere alla libertà tutta la sua forza, il suo significato, la sua legittimità, la sua positività. Daniele Barbarotto

domenica 5 aprile 2009

Saluto all'alba


Guarda il sole che nasce / perché è la vita, / la vera vita della vita. / Nel suo breve corso / posano tutte le verità e / le ricchezze della sua esistenza: / la gioia della crescita, / la gloria dell'azione, / lo splendore del compimento. / Perché ieri non è che un sogno / e il domani soltanto una visione; / ma il vivere bene oggi / rende ogni giorno trascorso / un sogno di felicità, / e ogni domani / una visione di speranza; / guarda perciò attentamente / il giorno che nasce.
Autore: Kalidasa, drammaturgo indiano.
Questa poesia di Kalidasa la trovo semplicemente deliziosa e capace di stimolare sublimi emozioni. Ogni tanto la rileggo e riscopro che il mio cuore la benedice.
Gentili amiche e cari amici che mi leggete, vi invito ad iscrivervi ad ESSERE LUCI D'AMORE, il mio Gruppo su Facebook. Ecco il link: http://www.facebook.com/group.php?gid=75732547704
DANIELE BARBAROTTO

sabato 4 aprile 2009

Buio senza fondo


La depressione è un becero strazio, una filosofia senza costrutto. Essa può scaraventarti in un burrone. Se ti laceri con pensieri cupi, corri a gambe levate verso l'oscurità, graffiando l'aria. I pensieri cattivi sono sporchi insetti affaccendati sullo sterco, sono un pericolo per la tua salute. Ti conviene pensare positivo!
Daniele Barbarotto

venerdì 3 aprile 2009

La forza di perdonare



Un passo decisivo nella vita è riuscire a perdonare. Chi non perdona si ammala, deperisce e muore nell'intimo. Chi non perdona non può avere benessere. Chi non perdona è perseguitato da incubi e paure, giorno e notte, un'ora sì e l'altra pure. Perdonare è divertente. Perdonare è felicità. Perdonare è salute.

Daniele Barbarotto

giovedì 2 aprile 2009

Vuoi davvero migliorare?


1. Sii deciso ad ottenere il massimo benessere per tutte le creature: abbi costantemente cura sia di loro che di te stesso. 2. Quando sei in compagnia degli altri, prenditene cura come se fossero i migliori individui del mondo. 3. Affronta ed elimina al suo primo apparire ogni tuo pensiero negativo, prima che possa nuocere a te stesso e agli altri. 4. Quando ti imbatti in un individuo spregevole, trattalo come se avessi scoperto un prezioso tesoro. 5. Quando qualcuno che hai aiutato e in cui hai riposto grandi aspettative ti infligge spaventose delusioni e ti danneggia, consideralo come uno dei tuoi maestri di vita.
Daniele Barbarotto

mercoledì 1 aprile 2009

Cosa possiamo imparare da un cane?


Possiamo imparare molto da un cane. Un cane può indurci a vivere ogni giorno con gioiosa esuberanza e a seguire i dettami del cuore. Può insegnarci ad apprezzare le cose semplici: una passeggiata nei boschi, una fresca nevicata, un riposante sonnellino. Può insegnarci l'ottimismo di fronte alle difficoltà. Può insegnarci l'amicizia, l'altruismo, un'affettuosa devozione. Se ci manterremo sempre di buon umore; se eviteremo di lamentarci perché piove, perché fa freddo, perché fa caldo, perché c'è traffico; se mangeremo il cibo tutti i giorni con gratitudine; se prenderemo le critiche e le sgridate senza provare risentimento; se riusciremo a ignorare la maleducazione di Tizio, Caio e Sempronio; se affronteremo il mondo senza bugie e inganni; se potremo dire sinceramente di non avere pregiudizi religiosi, razziali, politici... allora, cari amici miei, saremo evoluti quasi come un cane!
Daniele Barbarotto