mercoledì 4 febbraio 2009

Paura? No, grazie!


La paura è un sentimento di ansia e agitazione. Dobbiamo dominare la paura e non essere dominati da essa. Ma come possiamo essere vittoriosi su di essa? K.O. Schmidt ritiene che "la paura è il frutto di una conoscenza insufficiente, limitata o distorta e, in ultima analisi, un sintomo dell'unità interiore disturbata." "Ciò che occorre fare," egli suggerisce, "è, innanzitutto rilassarsi ..." Ma rilassarsi, facendo attenzione a non allontanarsi troppo dalla gente. Jean Rostand ha dichiarato: "Una persona che si isola troppo presto dai comuni interessi degli uomini è esposta all'impoverimento interiore." Non lasciamo che il nostro sé si isoli dagli altri. L'Oracolo di Delfi ammonisce: "Conosci te stesso." D'accordo! Secondo Socrate "una vita non esaminata non è degna di essere vissuta." Benissimo! Tuttavia per conoscere il nostro sé, per riconoscere la nostra unità con gli altri, dobbiamo bilanciare il benessere personale con l'amore universale e la compassione. Shankara ha detto che siamo benedetti tre volte: per la nostra vita umana, per un insegnamento o un maestro o una guida e per la compagnia degli altri. Superare la paura è l'unico modo in cui possiamo realmente valorizzare noi stessi e gli altri. C'è qualcosa di molto bello che possiamo fare: essere autenticamente noi stessi e aprirci agli altri in maniera fiduciosa, amorevole e sincera. La Bibbia giustamente afferma: "Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura." Per finire, consentitemi di darvi tre consigli: 1) Non temete di conoscere e sperimentare cose nuove. 2) Procedete a una costante ricerca spirituale. 3) Amate incondizionatamente!
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Daniele Barbarotto

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