venerdì 2 gennaio 2009

Seccature tempestose



Un diavolo suona al citofono, /
petulante e rumoroso. /
Vedo scandali e lordumi ovunque: /
un idiota sputa verso l'alto /
e ride come una iena. /
Una ragazza dai corti capelli /
si rosicchia con scienza le unghie. /
Sperimenta una nuova ricetta? /
Un mio starnuto mi distoglie /
da queste elucubrazioni. /
Intanto nembi e tuoni urlanti /
scaraventano giù la collera celeste. /
La furia dell'acqua mi porta /
a riflettere sulla mia interiorità. /
Dulcis in fundo: una pulce /
nell'orecchio spiffera cose /
che non intendo ripetere. /
Lo sguardo curioso /
di un cagnolino mi mette /
nuovamente di buonumore. /
Adesso son certo che tutto /
procede di bene in meglio. /
.
Daniele Barbarotto

Nessun commento: