mercoledì 17 dicembre 2008

Dio esiste?



Il libro di Riccardo Chiaberge pone l'enfasi sulla necessità di avviare un confronto sereno che trascenda gli steccati tra laici e credenti e le tentazioni fondamentaliste di segno opposto in merito a questioni fondamentali come le origini del cosmo e l'evoluzione della vita. Quando si discute soprattutto di questioni cruciali come queste, è necessario tener conto della diversità di background culturale e religioso degli interlocutori, altrimenti si corre il rischio di creare una confusione di proporzioni inaudite. Inoltre bisogna conversare pacificamente, non devono esserci momenti di frizione o di ostilità. Dissensi, divergenze di punti di vista, possono e devono essere rimarcati ma senza alzare la voce e senza pronunciare condanne, anatemi o parole aspre l’uno verso l’altro. "La variabile Dio" è un libro che invita a meditare sull’importanza dell’autonomia tra scienza e fede e si conclude con una nota di speranza: tra questi due ambiti di pensiero “il conflitto non è inevitabile”. Scienza e fede, in definitiva, non sono incompatibili, a condizione naturalmente che la ricerca resti libera da condizionamenti di qualsiasi tipo.
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Daniele Barbarotto (Napoli).

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