lunedì 8 dicembre 2008

I miei complimenti a Sarkozy


Il Dalai Lama e il presidente di turno dell'Ue, Nicolas Sarkozy, si sono incontrati in Polonia, in occasione delle celebrazioni per il 25° anniversario del conferimento del premio Nobel per la Pace a Lech Walesa. Com'era nelle previsioni, i governanti cinesi non l'hanno presa bene, ritenendo il gesto un'offesa nei loro riguardi. " Un approccio opportunistico, avventato e miope alla questione tibetana ... una mossa imprudente che non solo ferisce i sentimenti del popolo cinese, ma che mina le relazioni franco-cinesi" ha reagito con stizza l'agenzia di stampa ufficiale 'Nuova Cina'. Dunque, Sarkozy ha incontrato il leader spirituale dei tibetani in forma privata per 30 minuti. Poco prima dell'incontro era stato categorico sull'atteggiamento ostile dei cinesi. "Come presidente della Francia e come presidente di turno dell'Ue sono libero di incontrare chi voglio, non mi faccio fare l'agenda dai cinesi ...", aveva detto ai media. Lo storico incontro tra i due leader è un segnale forte e chiaro alla Cina. La Cina deve finirla con la sua ottusa e antidemocratica arroganza. E i leader occidentali devono smetterla di abbassare la testa (stavo per usare un'altra espressione, ma mia nonna arrossirebbe). Molto spesso gli statisti occidentali pilatescamente si lavano le mani, privilegiando i rapporti commerciali col colosso cinese. Mi congratulo con Sarkozy! E aggiungo che di Sarkozy ce ne vorrebbero mille! Speriamo che il suo coraggioso esempio venga imitato da tutti i governi democratici, perché qui sono in ballo i valori-guida del pianeta. Quindi non dobbiamo e non possiamo consentire ai cinesi di condizionare il nostro comportamento libero e democratico. Anzi, sarebbe pure ora che l'America e l'Europa facessero chiaramente capire a Pechino che deve sbrigarsi ad introdurre la libertà e il rispetto dei diritti umani nel Paese. Attualmente la Cina non è uno stato democratico: non c'è libertà di stampa e di parola. E i diritti umani vengono sistematicamente calpestati. Questo è davvero inaccettabile! Il Dalai Lama, prima di partecipare all'incontro con Sarkozy aveva rivolto un appello al dialogo. "La guerra ha fallito nel risolvere i nostri problemi nel secolo scorso", aveva spiegato, "questo secolo deve essere il secolo del dialogo che deve risolvere ogni problema". Formulo l'augurio che i dirigenti cinesi avviino quanto prima un dialogo autentico, duraturo e fruttuoso col Dalai Lama, uomo ragionevole, nobile, santo e più prezioso di un milione di diamanti!
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Daniele Barbarotto

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