giovedì 18 dicembre 2008

Meditate gente, meditate!


Ritagliatevi un po' di tempo per meditare: anche se siete molto impegnati, dovreste tenere uno spazio vuoto in agenda per guardarvi dentro. Meditare è una buonissima abitudine. Prendetevi una pausa due, tre volte al giorno. Vi farà molto bene. E ricordatevi che non non è una perdita di tempo. Quindi, per circa 15 minuti spegnete tv, computer e telefonino per dedicarvi esclusivamente a voi stessi, alla vostra anima. Solo nei momenti di silenzio riusciamo a entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi, allontanare le pressioni esterne e ritrovare l'energia. Ritagliarsi spazi per rilassarsi completamente fa anche bene da un punto di vista neurologico perchè aiuta la mente a non fare corto circuito. Durante la pausa bisogna concentrarsi sul qui e ora, senza lasciarsi distrarre dai propri problemi. Sedetevi tranquilli, magari chiudendo gli occhi, e siate coscienti della vostra respirazione. In un mondo in cui l'attenzione è quasi esclusivamente rivolta all'esterno, la Meditazione è uno strumento per riprendere contatto con il proprio mondo interiore. La vita scorre veloce attorno a noi. La focalizzazione sulle esigenze del mondo esterno è ormai prioritaria per tutti. Il lavoro e la famiglia, le esigenze fisiche, gli spostamenti, gli aggeggi tecnologici: queste sono le esigenze che rendono l'uomo costantemente orientato verso ciò che gli è esterno. Così ignora quasi del tutto sé stesso. Ribadisco: solitamente l'attenzione è rivolta verso l'esteriorità; in caso di disturbi o malattia - e solo in questo caso - verso l'interiorità. L'attenzione della nostra civiltà è principalmente diretta verso le esigenze lavorative e, ovviamente, le familiari. La Meditazione è una tecnica, uno strumento, a disposizione dell'individuo: lo aiuta a focalizzarsi nuovamente - se si è distratto - verso la sua realtà interna. In pratica, gli permette di prendere contatto con la sua soggettività, a volte totalmente sconosciuta, e gli consente di scoprire non solo come è fatta ma anche se, e come, può essere modificata. Meditare, perciò, conviene, anche perché consente di ritrovare la gioia di vivere.
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Daniele Barbarotto (Napoli)

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