giovedì 11 dicembre 2008

"Gomorra" adesso punta all'America. Grazie, Roberto Saviano!




Il film di Matteo Garrone a Copenhagen ha conquistato l'oscar europeo del cinema: "Gomorra" è stato incoronato miglior film d'Europa. Da dieci anni l'Italia non vinceva il primo premio agli oscar europei. Esattamente dal '98, quando trionfò "La vita è bella" di Benigni. "Gomorra" è ora il candidato italiano per la cerimonia di Los Angeles del 22 febbraio 2009. E' giusto e doveroso ricordare anche in questa sede che "Gomorra" è stato tratto dal libro scritto da Roberto Saviano; quindi all'origine di questo strepitoso successo ci sono la mente e la penna di un giovane coraggioso. Il film è d'eccellente fattura ed è dedicato, dice Garrone, "alle persone che a Napoli stanno come in guerra, cercando di sopravvivere come in una giungla ... La cosa che più colpisce quando sei in quei luoghi è che tante persone che vivono lì sono quasi inconsapevoli, non hanno reale coscienza della loro condizione. Sono in una zona grigia dove si confonde legale e illegale e fin quando non si lavorerà abbastanza su istruzione e disoccupazione ad esempio, la camorra continuerà a vivere all'interno di quella realtà ... Questo film, come il libro, non può cambiare le cose nei territori in mano alla camorra perchè le cose si cambiano attraverso il lavoro dei politici. Noi abbiamo dato strumenti al pubblico per capire certe dinamiche. Il successo del film e del libro ci dimostra che il messaggio è arrivato". Io vivo a Napoli da 30 anni e so bene cosa succede da queste parti. Posso testimoniare che effettivamente qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione e che la maggioranza della gente desidera vivere in pace, nella giustizia e nella legalità. Amen!
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Daniele Barbarotto

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